giovedì, Aprile 25, 2024
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Napoli in un bicchiere

Ischia DOC Biancolella “Kalimera” 2018 della Cantina Cenatiempo.

Napoli non è solamente buon cibo, quartieri caratteristici e mare blu. Napoli e il suo golfo sono molto più di questo. Oggi vi parliamo dei suoi vini e dei suoi vitigni, che nascono e crescono su un territorio molto fertile e particolarmente adatto, con delle caratteristiche peculiari che danno vita a vini spettacolari ed unici. Il primo vino di cui vogliamo parlarvi è l’Ischia DOC Biancolella “Kalimera” 2018 della Cantina Cenatiempo, classificato tra i primi cinquanta vini migliori al mondo.

Trattasi di un Biancolella in purezza che già con il nome sintetizza il legame millenario dell’isola di Ischia con i coloni greci che furono i primi a portare l’arte della vinificazione. La spettacolare Cantina Cenatiempo è interamente scavata nella roccia e risale al 1600 e il Kalimera è vinificato in vasche di cemento ed affinato in bottiglia almeno due mesi. È un vino che esprime al meglio la natura vulcanica e marinara dell’isola.

Le uve Biancolella utilizzate sono solamente le migliori, coltivate in modalità biodinamica e su alti terrazzamenti e raccolte esclusivamente a mano. Il Kalimera ha un colore giallo paglierino brillante pieno di luce e, con le sue note iodate, al naso ricorda subito il mare essendo pieno di aromi mediterranei, come pesca, susina, cedro, fiori d’arancio ma anche una buona sensazione salmastra, minerale e di lunga persistenza.

In bocca il gusto è morbido e pieno, con acidità e sapidità estremamente vivide, con buona freschezza che lo rende un vino veramente da degustare con gioia. Il prezzo si aggira intorno ai 25 euro.

Ischia DOC Biancolella “Kalimera”

Spumante Metodo Classico di Caprettone ‘Pietrafumante’ Casa Setaro.

Una terra così particolare e speciale ha anche dei grandi viticoltori che possono osare e sfidare i grandi produttori di vino spumante, creando eccellenze da far conoscere e provare.

Vi presento il nostro secondo vino, uno Spumante con la S maiuscola prodotto a Trecase, nel Parco Nazionale del Vesuvio. Si tratta di uno spumante Metodo Classico, perciò la rifermentazione avviene in ogni singola bottiglia. Questo metodo conferisce al vino una maggior complessità ed una “personalità” diversa per ognuna di esse.

Il caprettone è un vitigno vesuviano apprezzato dagli appassionati. Questo in particolare si trova a 350 metri di altitudine, il vino viene affinato in bottiglia per trenta mesi, ha un ottimo perlage fine e un bouquet aromatico che comprende note di ginestra, crosta di pane, susina, pesca bianca, melone invernale, cedro, ed anche erbe di campo.

Piacevole al palato, fresco e leggermente sapido, con sentori di agrumi appena raccolti. Non adatto ad invecchiamento. Prezzo indicativo 20 euro.

Alessandro N.
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Caprettone “Pietrafumante”

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