sabato, Aprile 20, 2024
CulturaFEATUREDLibrerie Italiane all'estero

Cecilia la sarta dei libri a Barcellona

Barcellona, Spagna, cosmopolita capitale della Catalogna, ricca di arte e architettura. Ogni anno visitata da milioni di turisti, che affollano la Rambla e la Sagrada Familia. Ma lontano dagli itinerari turistici consueti, c’è il quartiere Gracia. Non è un quartiere nevralgico, è un quartiere che invita a lunghe passeggiate, abitato soprattutto dagli storici residenti di Barcellona. Pieno di piazze e piazzette, teatri, cinema d’essai, piccoli locali e botteghe. Questo quartiere ha un primato unico Europeo:  è il quartiere con il più alto tasso di librerie in Europa. Proprio in questo quartiere, all’indirizzo Carrer de Sant Lluís, 11, c’è Cecilia Ricciarelli e la sua libreria italiana Le Nuvole. 

Cecilia, insegnante di Italiano, cinema e semiotica allo IED (istituto di design), ha iniziato questa “pazzesca avventura”, così come lei stessa la definisce,  nove anni fa. Inizialmente erano in due, ma quasi da subito è rimasta sola a portare avanti l’impresa. Negli anni la Libreria le Nuvole è diventata un punto di riferimento per gli italiani a Barcellona e per gli studenti di italiano in città. Un punto di interscambio di idee, un luogo di conoscenza. La libreria propone diversi incontri con autori, e promuove attività culturali. Le Nuvole è un punto di aggregazione, un pezzo di italia dentro Barcellona. 

Cecilia, ci racconta con tutto il suo entusiasmo, le iniziali difficoltà nel ricevere i libri dall’Italia. Gli ordini, inizialmente,  arrivavano insieme alla mozzarella destinata ad un negozio di alimentari. Non c’era una data certa dell’arrivo, ed era tutto un correre da una parte all’altra della città, per ritirare i pacchi e avvisare i clienti. 

Anni duri, ma la perseveranza la fiducia nel progetto e l’amore per la cultura, sono stati premianti. Adesso i canali i con i fornitori sono diversi, ogni sabato vengono chiusi gli ordini e il mercoledì successivo i libri sono a Barcellona. 

Chiediamo a Cecilia da dove nasce l’idea della libreria

Come insegnante di Italiano, consigliavo ai miei studenti, alcune letture. Purtroppo però spesso, erano libri difficili da trovare, anche online. La libreria inizialmente è nata come un continuo alla mia attività di insegnante nei corsi di lingua che svolgo. Col tempo è diventata una espressione della cultura italiana.
La libreria ha una notevole offerta di titoli, suddivisi tra due grandi categorie: “Contemporanei” e “Classici del 900” sugli scaffali dei  classici,  racconta con orgoglio Cecilia, abbiamo Calvino, Moravia, Pasolini. Nel catalogo dei contemporanei abbiamo autori come Camilleri, Tabucchi, Erri de Luca, Baricco. 

Le piccole librerie, purtroppo, stanno chiudendo, schiacciati dagli alti costi di gestione e dalla concorrenza dei giganti del web. Qual è la ricetta per rimanere sul mercato?

Di base un grande amore per i libri, la cultura e il lavoro di libraio. Io per prima leggo i libri che propongo, conosco quello che vendo. I clienti si dividono equamente tra italiani e stranieri. Quando uno straniero entra in libreria, alla ricerca di un titolo, o di un consiglio, sono pronta ad ascoltare la richiesta, e in base a quelli che sono i gusti e anche il livello di italiano conosciuto, posso consigliare un titolo oppure un altro. Come un sarto che cuce un vestito su misura al suo cliente, io cucio il libro addosso ai miei. In questo modo si instaura un rapporto umano che è difficile da replicare sul web o nelle grandi catene. 

Il lavoro è molto, ed impegnativo, ma il punto fisico, la libreria aiuta. Entrando in negozio con una richiesta magari si esce con più di un libro, si incontra un’altra persona interessata all’argomento, se ne discute, si cambia idea sul titolo iniziale. Il confronto è sempre un arricchimento. 

Un’altra idea che ho sviluppato e che funziona molto, è quella de I classici al buio. Impacchetto dei libri, e scrivo un breve testo di presentazione, ma il testo non riconduce al libro in questione. Comprando uno di questi libri, ci si ritrova con una sorpresa in mano, un libro che magari non avremmo comprato, un libro che abbiamo già letto, ma che rileggiamo volentieri con una nuova maturità. Il fattore umano è un elemento imprescindibile in questo lavoro, la tecnologia ci è d’aiuto certamente, ma è proprio il fattore umano che ci permette di differenziarci. 

La libreria Le nuvole, tratta solo titoli in lingua italiana. I libri in lingua sono facilmente reperibili nelle catene di librerie, puntare ad un pubblico di nicchia è anch’esso un ingrediente della ricetta. 

Passione, ottima conoscenza dei prodotti trattati, e calore umano, fanno la differenza e creano un rapporto unico con i clienti. Quindi quando passate da Barcellona, fate una passeggiata nel quartiere di Gracia e andate da Cecilia per farvi cucire un libro addosso, un nuovo modo di scoprire i libri che fanno parte della nostra cultura. 

Vito G.
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