Natale, Brindisi senza rimorsi grazie ai consigli della Dottoressa Battaglino
Ci siamo, dicembre è arrivato e con lui la paura degli eccessi a tavola.
È inutile negarlo, per quanto ci sforziamo di armarci di buoni propositi, la tentazione è dietro l’angolo e resisterle e pressoché impossibile, soprattutto quando è impacchettata da una mamma o una nonna amorevoli o da un gruppo di amici che magari non si incontrano da un bel po’!
Ma quest’anno a renderci il recupero meno difficile troviamo dalla nostra parte i consigli della Dottoressa Tiziana Battaglino che ha risposto alle nostre domande per aiutarci a vivere serenamente le festività. La Dottoressa Battaglino ci consiglierà qualche strategia per evitare gli eccessi indicandoci la strada giusta per il recupero corretto della forma fisica.
Prima di addentrarci nell’intervista conosciamo meglio la Dottoressa Battaglino.
Nasce a Puglianello, un paesino in provincia di Benevento, a diciannove anni si trasferisce a Napoli dove consegue la laurea in Scienze Biologiche alla Federico II e si abilita alla professione. Dopo numerosi corsi di Perfezionamento in Nutrizione, conseguiti sempre alla Federico II di Napoli e vari corsi di aggiornamento, lavora da tredici anni come libera professionista, sia in provincia di Benevento che in provincia di Caserta, non trascurando la partecipazione ad attività di formazione e specializzazione con varie istituzioni. Felicemente sposata e mamma di una bimba di sette anni, adora i libri, la danza classica e la cucina.
– Dottoressa Battaglino, le festività natalizie si avvicinano e con essa anche le tentazioni, ci troveremo quindi a fare i conti con cene e pranzi aziendali, Réunion di famiglia e i tanto attesi, ma anche temuti, pranzo di Natale e cenone di Capodanno. Quali consigli può dare ai nostri lettori per gestire gli eccessi delle vacanze?
TB: Prima di tutto bisogna specificare che i giorni di festa sono al massimo 5-6 e non tutto il periodo che va dall’ 8 dicembre al 6 gennaio. Sicuramente il susseguirsi di più festività complica la gestione degli eccessi, ma vediamo cosa si può fare nello specifico:
Per prima cosa si può iniziare a ridurre gli eccessi nelle settimane che precedono le festività eliminando ad esempio i cosiddetti cibi preconfezionati, le bibite gassate, gli alcolici e dolci in genere, cercando di dare spazio a frutta e verdura sulle nostre tavole. Inoltre sarebbe opportuno iniziare a fare anche una leggera attività fisica (almeno un’ora di cammino al giorno) dando così all’organismo la possibilità di recuperare le sue funzioni primarie e prepararsi alle possibili esagerazioni dei giorni seguenti. Personalmente cerco di far vivere ai miei pazienti il periodo di Natale con serenità evitando stress o sensi di colpa. Quindi, eccessi ammessi nei giorni “clou” ma accompagnati dal buon senso! Vale la pena precisare che, in presenza di patologie, qualunque tipo di eccesso va assolutamente evitato.
Consiglio sempre di iniziare un pranzo o un cenone con una insalata, magari arricchita con noci e semi oleosi che riduce l’appetito e la capacità di ingerire cibi molto calorici, è importante prediligere cibi masticabili ed evitare salse e creme che ci faranno solo aumentare di peso.
– Non sempre è facile dire di no e rifiutare un pasticcino o sottrarsi ad un brindisi. Può suggerirci delle strategie per affrontare al meglio quelle particolari situazioni che “ci mettono alle strette”?
TB: Un corretto stile alimentare non esclude pasticcini e brindisi, il problema è la misura. Considerandole “eccezioni” tutto si riduce a controllarne il numero. Per chi fosse alla ricerca di trucchi per evitare gli eccessi consiglio di imporsi preventivamente un solo strappo alla regola al di fuori dei pasti, per poi ritornare il giorno successivo ad una corretta alimentazione. In questo caso l’aspetto psicologico è preponderante, quindi, convincersi in anticipo che faremo una sola eccezione, ci aiuterà molto.
– Come lei stessa precisava prima, per fortuna i giorni di festa non sono continuativi, ma intervallati da giorni normali in cui spesso si cerca di “disintossicarsi” dagli eccessi, ricorrendo, a volte, anche a dei digiuni giornalieri. Qual è la sua posizione in merito all’argomento e quali scelte è meglio operare per non stressare il nostro organismo?
TB: Il digiuno ha origini storiche e grandi virtù terapeutiche, se fatto in modo corretto può aiutare a migliorare diversi parametri metabolici, ma bisogna sempre rivolgersi ad un medico o un nutrizionista, infatti chi utilizza il fai da te, può avere risultati negativi, anche pericolosi per la salute. È doveroso precisare che, in ogni caso, in presenza di patologie di qualunque tipo, il digiuno va assolutamente evitato.
Il mio consiglio è quello di ritornare al proprio piano nutrizionale, per chi è già a dieta, e per gli altri ai classici 5 pasti al giorno.
Suggerisco di iniziare con una buona colazione fatta ad esempio con una tazza di tè verde e limone, accompagnata da una fetta di pane integrale tostato, uno spuntino a metà mattina e uno a metà pomeriggio fatto da frutta fresca o una manciata di frutta secca come Mandorle e pinoli. Prediligere a pranzo cereali come farro, riso o orzo sempre accompagnati da verdure; a cena, invece, del pesce alla griglia con verdure di stagione.
Dopo cena consiglio sempre una tisana alla malva
- Dottoressa, spesso le abbuffate di Natale innescano una sorta di circolo vizioso da cui poi risulta difficile uscire. Il senso di fame ci assale e non riusciamo a rinunciare a tutto ciò che ci viene offerto sulla tavola imbandita. Esiste un modo per controllare questa sensazione? Ci sono degli alimenti che possono aiutarci a sopire il senso di fame e darci una percezione di sazietà?
TB: Dopo gli eccessi Natalizi è opportuno ritornare ad avere uno stile di vita attivo, quindi evitare di stare molto tempo in casa ma preferire lunghe passeggiate o attività che ci portano a essere lontani dai luoghi di tentazione. Consumare molta frutta e verdura, bere tisane a base di karkadè, ottime per le sue proprietà diuretiche depurative e digestive. Ecco che ritorna in gioco la teoria della “compensazione”, se riusciamo a metterla in atto prima e dopo gli eccessi i tempi di recupero mediamente si dimezzano e, se applicata con rigorosità, si recupera in pochi giorni.
– Nonostante gli sforzi e l’impegno, dopo le vacanze natalizie a fatica ritorneremo ai regimi alimentari salutari. – Come affrontiamo la prima settimana post festività, quali alimenti ci consiglia di prediligere e quali di evitare o ridurre? Può indicarci un piano alimentare da seguire al rientro dalle vacanze?
TB: La media delle persone inclini agli eccessi natalizi si ritrova dopo le vacanze con un eccesso di circa 3 chili ed una fame irrefrenabile. Il piano B prevede un ritorno alla normalità graduale, senza digiuni forzati e senza soluzioni esotiche, riducendo al minimo le eccezioni, evitando i dolci e gli alcolici ed affiancando ad una dieta sana e bilanciata un po’ dell’attività di compensazione di cui abbiamo appena discusso ed un po’ di attività fisica leggera. Per quanti siano alla ricerca di trucchi che ingannino la fame consiglio qualcosa di diverso in questo caso.
Il problema del periodo post natalizio, infatti, è prevalentemente dato dal cosiddetto “eccesso di riserva alimentare”, cioè dal fatto che le nostre dispense ed i nostri frigoriferi rimangono pieni di avanzi e dolci di ogni tipo e poiché ci dispiace buttarli via e vogliamo evitare lo “spreco alimentare” finiamo per mangiare molto più di quello che dovremmo e di moltiplicare le eccezioni. Quindi, uno dei trucchi che consiglio di adottare, è di ridurre la vostra riserva alimentare post natalizia a zero e di riempire la dispensa di verdure fresche. Per fare ciò alla fine di pranzi e cene porzionate e regalate gli avanzi agli invitati e, se proprio avete una super riserva di dolci, metteteli in un cesto e portateli alla mensa dei poveri. Una volta che vi sarete liberati di tutto ciò il vostro accesso alle eccezioni sarà ridotto al minimo e guarderete con ottimismo alla vostra dieta.
A proposito di quest’ultima, sarebbe fuorviante se in questo contesto proponessi un piano alimentare post natalizio anche di massima in quanto esso non risponderebbe mai ai requisiti di soggettività e specificità del singolo lettore. Quello che invece è importante ribadire è che bisogna evitare le diete “fai da te” e i digiuni senza controllo e di rivolgersi ai professionisti del settore qualora non si riesca da soli a ritrovare la strada.
Valentina C.
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